Clinica veterinaria "Casale sul Sile"...
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RETTILI E SAURI, QUALI COSE VANNO FATTE NELL’ARCO DELL’ANNO

Il Rettile, come anche il Sauro, nell’arco dell’anno ha bisogno di essere visitato per rimanere sano e prevenire malattie molto gravi per la sua salute e in alcuni casi trasmissibili all’uomo.

Va portato dal Veterinario in media 1-2 volte l’anno e bisogna trasportarlo sempre in apposite scatole che tengano l’animale al sicuro e gli garantiscano la giusta temperatura per tutto il tragitto di andata e ritorno.

Prima di acquistare un PitoneReale, un Boa Constrictor, un’Iguana Verde, un Drago Barbuto, un Geco Leopardo o una Tartaruga solo per fare alcuni esempi, bisogna documentarsi moltissimo sulla bestiola che si va ad acquistare. Infatti il mondo dei rettili e dei sauri è molto variegato, comprende animali molto diversi tra loro e queste peculiarità vanno conosciute molto bene prima di decidere di portarlo a casa.

Bisognerà poi avere già il terrario/acquario pronto ed attivo prima dell’adozione, con la temperatura ed umidità controllate e stabilizzate sui valori ideali per la specie in questione.

Bisognerà avere già la prima fornitura di cibo fresco, oltre che di integratori di minerali e vitamine specifici per erpetologia, per nutrire il nostro particolare compagno.

Per gli animali diurni, o comunque per tutti quelli che ne abbiano necessità, bisogna aver già predisposto le lampade a radiazione ultravioletta indispensabili per la sintesi della Vitamina D3 e quindi per l’assorbimento del Calcio presente nell’alimentazione. Queste lampade vanno sostituite ogni 6 mesi.

Non esistono in commercio vaccini per i rettili ed i sauri, quindi la visita veterinaria consisterà nella valutazione delle corrette condizione di salute e nella verifica, mediante domande al proprietario, che la gestione sia ineccepibile. Gran parte delle patologie di questi animali è infatti di natura gestionale, ovvero si ammalano perché allevati in maniera scorretta.

Il controllo dei parassiti intestinali (Trichiurudi, Protozoi, Tenie, …) può essere fatto una volta l’anno con un esame coprologico, in coincidenza della visita, portando una piccola quantità di feci raccolte in giornata.

Il controllo dei parassiti esterni (Acari, Zecche, …) si basa solitamente sull’applicazione di prodotti antiparassitari per spugnatura ovvero servendosi di un panno intriso del prodotto. Il Frontline ha dato problemi di tossicità in molti serpenti; l’Ivermectina è tossica nelle tartarughe. Consiglio quindi di farsi seguire da un Veterinario esperto in patologia dei rettili e cheloni che consiglierà, caso per caso, che prodotto utilizzare.

Il rischio zoonosico più studiato e conosciuto per la salute dell’uomo, nella convivenza con questi animali, è la trasmissione di un batterio chiamato Salmonella. Per i proprietari che vogliano tutelarsi da questa evenienza è possibile fare un tampone delle feci del rettile e spedirlo ad un Laboratorio di Analisi Veterinarie per l’isolamento di questo microrganismo.